“Ophelia’s friends love writers” è la prima raccolta di racconti degli scrittori del gruppo letterario “Ophelia’s friends” fondato dalla scrittrice e conduttrice radiofonica Stefania Romito.
In questa raccolta il sentimento d’amore viene analizzato e narrato in tutte le sue infinite sfumature da abili penne note e meno note, accomunante dalla medesima finalità di esaltare uno degli aspetti più importanti della nostra esistenza. L’amore, cantato fin dall’antichità come il più elevato dei sentimenti umani, non cesserà mai di essere celebrato in qualsiasi manifestazione artistica poiché ne costituisce l’intima essenza. Apriamoci, quindi, all’amore e viviamolo senza limiti, poiché l’overdose d’amore non possiede nessuna controindicazione se non quella di condurre all’estasi del sublime.
Autori presenti nella raccolta: P. Bruni, S. Battisti, M. Chiarottino, L.S. Coltro, L. Daveri, C. Di Pasquale, R. Guerra, G. Guzzon, P. Iotti, F.G. Le Piane, G. Magistrelli, B. Nalin, F. Paris, C. Pelossi, O. Piccolo, S. Pinna, S. Romito, T. Viganò, C. Zannetti”.
Parole dopo e nonostante il Web
Nell’era del web spesso appare conflittuale il rapporto tra – appunto – trend informatico e poesia o letteratura. Forse in Italia, almeno, prevale certo arroccamento letterario, scettico o perplesso sul “fare poesia o letteratura” troppo prossimi a dinamiche tecnologiche:
due slogan si sentono o leggono spesso, “Internet uccide la Parola”, la “Poesia salva la Vita”… .
Noi proveniamo dalle avanguardie letterarie contemporanee e non concordiamo affatto: la Rete, nel bene e nel male, ha enormemente ampliato la possibilità personale di fare letteratura, trascendendo i limiti editoriali pre-Internet. Il web è colmo di dilettantismo, certamente, ma è anche una miniera di talenti; chi conosce un poco la Rete è sempre sorpreso dall’oceano poetico, spesso sommerso, che attraversa l’ attuale e in progress universo dei siti, dei gruppi, dei singoli, figurarsi dopo i Social Network: semmai il problema, insormontabile, è aggiornarsi.
Questo stesso libro digitale, testimonia in pieno la vitalità della parola: nasce proprio da un gruppo molto emergente da Facebook, squisitamente letterario.
Talenti (più o meno noti in certo senso irrilevante) diversi, peculiari nelle specifiche poetiche, testimoniano, tra bordi anche sperimentali ed altri neotradizionali (con la T maiuscola), una delle rotte non effimere o caduche… dove sta andando nel contemporaneo 2.0 il fare letteratura.
Una sorta di psicologia letteraria dove il cuore e l’anima, la magia e il mistero, il futuro esitano pulsanti e persuasivi e confermano, tra infinite quasi microermeneutiche oggi possibili, non “la poesia che salva la vita”, ma la parola dopo l’amore e la solitudine e le comunità moderne capace di segnalare e seminare il “fare anima” anche negli anni duemila. Con riferimenti metaletterari alle intuizioni del celebre psicologo Jung e amplifcate dallo stesso James Hillman.
Insomma, tutti gli autori e le autrici di questo eBook, trasformano – con una metafora – i pixels in prosa, ridando verità letteraria alla Parola (“La bellezza è verità, la verità è bellezza” diceva lo stesso grande poeta romantico John Keats; oppure “We can be heroes, just for one day” la stessa rock star David Bowie; appunto, essere eroi o scrittori …ogni giorno, è sempre la migliore umanità…).
http://futurismo2000.blogspot.it/2017/01/milnao-ophelias-friends-love-writers-il.html