Nella poetica Sulmona, la patria di Ovidio, si è tenuta l’appassionante presentazione letteraria dello scrittore, poeta e saggista Pierfranco Bruni (candidato al Nobel per la Letteratura) autore di straordinari testi di grande impegno letterario e poetico tra cui il capolavoro letterario “Nelle notti di Ovidio”, edito da Lupi Editore. Un incontro di grande fascino che ha avuto luogo presso il rinomato Gran Caffè Letterario, polo culturale della città. L’evento è stato organizzato da Lupi Editore e curato dalla scrittrice, conduttrice radiofonica e televisiva, Stefania Romito. Un libro in cui Pierfranco Bruni si fa sperimentatore di originali prospettive, indagando nel mondo dell’amato poeta latino rinvenendo assonanze, echi e richiami ai protagonisti della cultura ellenistica e moderna. Ovidio ha rappresentato uno straordinario punto di contatto tra la cultura orientale e quella occidentale nell’ottica di un Mediterraneo allargato, rappresentando un simbolo di compenetrazione tra eredità, identità e appartenenze. Pierfranco Bruni ha posto in evidenza il carattere di celebrazione dell’età augustea in Virgilio che si contrappone alla libertà di parola cantata da Ovidio, sottolineando come le opere ovidiane non nascano da un’esigenza politica, bensì da una ispirazione di bellezza interiore. Ovidio come modello letterario e poetico degli autori a venire tra cui Dante Alighieri il quale attinge alle Metamorfosi ovidiane per creare l’immaginario fantastico della Divina Commedia. Ovidio ha recuperato la grecità attraverso i suoi simboli e miti. Ed è stato proprio questo, e la sua entusiastica apertura alle altre culture dei vari “Mediterranei”, ad avergli causato l’allontanamento coatto dalla sua Patria di origine. Motivazione esclusivamente politica e non certo morale, come si dichiarò ufficialmente in un tentativo mistificatorio della realtà.
Tra le pagine più suggestive del libro vi sono quelle relative all’esilio di Ovidio a Tomi, in Romania, nate da una sperimentazione letteraria volta a preservare la potenza emozionale del pensiero creativo, il quale rischia di perdere la sua forza emozionale durante il passaggio tra le varie fasi che vanno dal momento dell’ispirazione, fino alla fase di fissazione del “pensiero creativo” sulla carta. Pierfranco Bruni ha sottolineato l’efficacia di questo progetto spiegandone il meccanismo. Nel momento in cui nasceva in lui il pensiero creativo si affrettava a trasferirlo, tramite il sistema di messaggistica istantanea, a Stefania Romito la quale lo elaborava in forma narrativa. Questo procedimento innovativo ha permesso di dare vita a pagine di intensa suggestione emozionale quali sono quelle relative all’esilio di Ovidio, momento in cui il poeta si interroga sulla propria condizione di esiliato, cercando risposte dentro di sé e avviando un dialogare immaginario con Augusto e Tiberio, gli imperatori responsabili della sua condanna. Da scrittore, Pierfranco Bruni è divenuto attore, calandosi nei panni di Ovidio.
I concetti che emergono dal monologo interiore dell’Ovidio-Bruni e dal dialogo immaginario con Augusto e Tiberio sono di vitale importanza non soltanto per la conoscenza della nostra civiltà, le cui origini affondano nella cultura greca, ma perché ci propongono un Ovidio insolito, intimista, analizzatore di se stesso e difensore della verità. Ovidio accusa Augusto di aver dato ascolto alle parole dei suoi mecenatisti¸ gli uomini di cultura a lui fedeli soltanto in apparenza, totalmente privi di coraggio e di onestà intellettuale. L’ottusità mentale è fra le accuse più ignobili che l’Ovidio di Bruni muove nei confronti di Augusto: quel suo atteggiamento ostile nei riguardi della cultura greca e il suo insensato rifiuto nel riconoscere l’origine della cultura latina figlia della fusione tra le varie civiltà che hanno abitato il Mediterraneo. Una “cecità” mentale che costituì una concausa del crollo dell’Impero romano d’Occidente. Un altro aspetto interessante è la tematica religiosa che emerge durante il colloquio con l’imperatore Tiberio. Il fatto di non aver saputo o voluto cogliere il senso delle parole di Pilato, il non aver saputo o voluto riconoscere la grandezza di Gesù. Questo è sicuramente uno degli elementi più rappresentativi di una personalità insignificante che è stata immeritatamente elevata agli onori degli altari. Ovidio incarna i grandi personaggi della storia che hanno subito accuse infamanti per aver difeso con coraggio la realtà dei fatti, ma allo stesso tempo rappresenta un esempio concreto ed attuale del carattere di iniquità che sovente contraddistingue i poteri forti, in un atteggiamento di prevaricazione e oltraggio della verità.
Pierfranco Bruni e Stefania Romito, dopo aver sottolineato le tematiche di grande interesse del libro, hanno inscenato un dialogo tra Ovidio e Corinna. L’Ovidio-Bruni rievoca con sublime dolcezza il ricordo degli amori vissuti, tra cui quello indefinibile per Corinna. L’amata donna ispiratrice delle sue elegie d’amore. Una figura di alchemica femminilità che incarna la sensualità della passionalità così come emerge dalle parole di Bruni recitate da Stefania Romito che cantano la grande devozione e immensa dedizione che Corinna nutriva nei confronti dell’amato poeta. I ricordi dei fasti di Roma si mescolano alle memorie di un amore che è stato e che sempre sarà. Il vento del Mar Nero porta nell’oltre del sempre un sublime sentimento scolpito nella ars poetica ovidiana.
Di grande spessore è stata l’interpretazione del bravissimo attore Pietro Becattini che ha messo in evidenza, con grande capacità recitativa, le tematiche politiche nell’ottica di una moralità che diventa arma nelle mani dei potenti. La dolcezza del ricordo dell’amata Corinna commuove nel gioco delle memorie e delle nostalgie.
Nel corso della serata, oltre al Booktrailer del libro “Nelle notti di Ovidio”, è stato mostrato anche il video dal titolo “La disubbidienza di Ovidio”, entrambi realizzati da Stefania Romito (OPHELIA’S FRIENDS CULTURAL PROJECTS) in collaborazione con il CENTRO STUDI E RICERCHE “FRANCESCO GRISI”. Un appassionante documento storico-letterario in cui musica, immagini, voce e testo si fondono in una perfetta amalgama dando vita ad un Unicum di grande originalità espressiva. Il video ripercorre le tappe fondamentali della vita dell’illustre poeta latino dalla nascita, avvenuta a Sulmona nel 43 a. C., fino alla sua morte sopraggiunta a Tomi (Romania) il 17/18 d.C., ricordando il periodo della sua formazione avviata a Roma e proseguita nel corso dei suoi viaggi in Egitto, in Magna Grecia e in Sicilia. La cultura greca rivive nelle sue opere, prime fra tutte le “Metamorfosi”, e confluisce nella cultura latina, aspetto questo che lo caratterizzerà e lo farà assurgere a modello letterario nei secoli a venire. Ma ciò costituirà anche il motivo principale della sua estromissione dalla vita culturale dell’età augustea prima e tiberiana poi e del suo definitivo allontanamento da Roma. Il Video si conclude con una straordinaria testimonianza di carattere morale (accompagnata dalle suggestive note di “Now we are free”) che rappresenta un inno alla pazienza, al silenzio, alla solitudine come fonte di ispirazione e conoscenza di sé, virtù che abitano i grandi uomini e dai quali sono abitate. L’uccello egiziano Ibis (il cui nome darà il titolo a una delle opere scritte in esilio) viene elevato a simbolo di libertà, quella stessa libertà che hanno tentato inutilmente di sottrargli e che viene sottratta a noi ignari lettori di una storia che, come afferma un audace Pierfranco Bruni in finale di video, non bisogna mai accettare “ciecamente”, bensì viverla nella sua interezza e interpretarla con spirito critico.
“La disubbidienza di Ovidio” (https://www.youtube.com/watch?v=W0kJJCqKBSs&t=8s) fa parte di un ciclo di improvvisazioni recitate di Pierfranco Bruni dedicate a Ovidio che comprende anche i seguenti video realizzati da Stefania Romito:
“Ovidio accanto a Corinna” (https://www.youtube.com/watch?v=9CsLm5xSU0k&t=1s), “Ovidio nella terra delle parole e dell’esilio” (https://www.youtube.com/watch?v=iRg9ou3xP1o&t=43s), “Io Ovidio sulle sponde dell’esilio” (https://www.youtube.com/watch?v=9WURdGXWJ08&t=41s).