Oggi, amici, ho il grande piacere di presentarvi un membro di Ophelia’s friends davvero molto particolare. Una persona dallo spessore umano non comune, dall’animo poetico e dal cuore di artista. Il suo nome è Sergio Boaretto.
Carissimo Sergio, sono davvero felice di poter approfondire la tua conoscenza. Sei indubbiamente uno dei membri del gruppo più attivi ed è davvero un piacere averti tra noi. Tu sei un artista a tutto tondo: un poeta, un pittore e un musicista. Però, mi hai confidato, che la passione per la musica è nata solo in un secondo momento rispetto a quella per la pittura e il disegno. Ci vuoi parlare di questo?
La musica l’avevo già nel sangue. All’età di dieci anni andavo dietro le bande musicali. Ad una festa paesana mi avvicinai ad un gruppo musicale, ai piedi del cantante vidi le maracas, le presi per ammirarle, il musicista mi invitò a suonarle, le coppie mi accarezzavano facendomi i complimenti. Il chitarrista mi chiese se frequentavo la scuola musicale,dissi di no e che non ascoltavo musica. Si sedette vicino e mi disse: Fatti mandare a scuola di musica,tu diventerai un bravo musicista. All’età di 15 anni iniziai a lavorare, con i soldi che guadagnavo andai a scuola di musica privatamente da un’insegnante di conservatorio studiando jazz. Poi cominciai a suonare con alcuni gruppi mentre, nei ritagli di tempo, disegnavo a china.
Hai studiato musica per parecchi anni, poi hai deciso di smettere. Posso chiederti il motivo di questa scelta?
Smisi di suonare perché volevo crearmi una famiglia. Nel ‘75 mi sono sposato, ho venduto tutta la strumentazione per restare con la compagna.
Hai iniziato a lavorare molto giovane, ma questo non ti ha impedito di coltivare due grandi passioni come la pittura e la scultura. Hai seguito dei corsi, oppure hai sviluppato queste arti in totale autonomia?
Sì, ho iniziato lavorare all’età di 15 anni, però ero sempre alla ricerca di novità artistiche: mi piaceva la danza, la fotografia, la pittura e la scultura, tutto da autodidatta. Ti chiederai come trovassi il tempo per dedicarmi a tutte queste cose. Ho sempre cercato di tenere in allenamento la mente, osservare e immagazzinare, ragionare prima di creare e poi eseguire. Ho consultato libri. In ogni cosa che creavo ci mettevo l’impegno non per dimostrare agli altri le mie capacità, ma per soddisfare me stesso.
Hai partecipato a molte mostre pittoriche e sei di certo un artista apprezzato. Ci vuoi parlare, ora, del tuo amore per la poesia? Quando ti sei accorto che dentro di te batteva il cuore di un poeta?
Tra il 1985 e il 1988 avvertii il desiderio di scrivere e provai a scrivere la prima poesia “Un Grande Evento Voluto Da Dio”, un dialogo tra feto e madre. L’ispirazione venne quando mia figlia era nel grembo materno e io con l’orecchio sul pancione ascoltavo i suoi movimenti. La lessi in pubblico, ci fu uno scrosciante applauso con l’emozione e lacrime della presentatrice, tutti si congratularono con me, allora mi dissi: “Se alla gente piace come scrivo, perché non continuare?”
Come nasce l’ispirazione per la creazione dei tuoi versi?
L’ispirazione per la creazione dei miei versi è la gente comune con i loro dialoghi fatti di semplici parole molto significative. Mi chiamano “il poeta di strada” perché non perdo occasione di dialogare con chiunque e carpire le parole delle persone fatte di sguardi emotivi, per poi scrivere poesie dedicate a loro e quando gliele leggo non manca mai l’emozione con gli occhi umidi e in me crea quella grande soddisfazione nel percepire il pianto dentro i loro cuori di bambini emozionati.
Ho notato che nelle tue poesie fai spesso riferimento alla mitologia classica. Cosa rappresenta per te la classicità?
La mitologia classica rappresenta per me lo stato naturale di una vita vissuta all’insegna della semplicità non condizionata dall’invasione tecnologica di quest’era moderna. Ogni individuo che vedo camminare per strada lo vedo con l’anima, il cuore… per questo non perdo occasione di dialogare con le persone e ogni volta che le saluto mi ringraziano con un abbraccio.
Quali sono i poeti a cui ti ispiri maggiormente?
Non mi ispiro a nessun poeta in particolare. Leggo tutto di tutti e mentre leggo faccio i confronti con le mie idee e le loro, ciò che leggo me lo dimentico, però, è di aiuto spirituale. La scrittrice che adoro della quale ho tutti i libri è Oriana Fallaci. La ritengo una grande artista della scrittura in grado di mettere in rilievo i chiari e scuri della vita con passaggi cromatici di grande interpretazione artistica, come il Caravaggio che della sua arte ne ha fatto un capolavoro interpretativo.
Immagino che le varie arti che pratichi – pittura, scultura e scrittura- rappresentino per te un diverso significato e suscitino in te differenti emozioni. Se questo è vero, ti andrebbe di parlarcene?
Sì, è vero… la pittura, la scultura e la scrittura creano in me differenti emozioni.
La pittura è anche poesia perché ti parla e ti fa parlare e racchiude il tuo essere libero su una tela bianca. La scultura, quando incidi il legno, emette dei suoni smorzati come se ti parlasse in sordina per ringraziarti della bella trasformazione dandogli vita. La scrittura racchiude tutta l’essenza del dialogo tra te e l’anima della penna, il foglio bianco e la mente creativa. L’arte in generale è poesia, se la si sa interpretare e apprezzare.
Vorrei concludere riportandovi un brevissimo componimento da lui composto in concomitanza con il suo ingresso nel gruppo. Versi che manifestano un formidabile spirito di fratellanza e una notevole apertura verso il prossimo.
“Oggi per me inizia una nuova avventura seguendo il percorso del fiume letterario. Sulle sponde ci son le fronde che siete tutti voi e, mentre sono trasportato dalla corrente, le vostre verdi mani stringono le mie in segno di una nuova amicizia culturale e con la mente invio a tutti voi un cordiale saluto fatto di amicizia sconosciuta.”
Grazie, Sergio! Hai davvero molto da insegnare a tutti noi 🙂
(Questa pubblicazione è di proprietà del Blog, ne è vietata ogni riproduzione senza l’autorizzazione del titolare. Se sei interessato a programmare un’intervista personalizzata scrivere a: romisghostwriter@gmail.com. Diventa anche tu follower del Blog!)