di STEFANIA ROMITO
Ciao Annapaola, tu sei psicologa, ma da sempre sei amante della lettura e della scrittura. Il tuo primo racconto l’hai scritto all’età di sei anni e in classe tenevi compagnia alle tue amiche leggendo i tuoi primi “romanzetti”. Come nasce questo grande amore per la scrittura?
L’amore per la scrittura credo, in me, derivi dalle storie, storie di famiglia, storie di segreti; ho vissuto in un gruppo familiare di persone pieno di storie e di mistero, mi sono state raccontate sin da quando ero bambina, iniziare a metterle su carta è stato per me un passaggio del tutto naturale. Ricordo che da bambina mi perdevo per ore ad immaginare finali alternativi per le esistenze di queste parenti lontane di cui avevo sentito narrare, immaginavo di incontrarne alcune, di diventare amica di altre. Poi in quarta elementare ho incontrato il primo amore della mia vita, il “Corsaro Nero” ed è cambiato tutto: non più storie di amiche e ragazzine ma storie di pirati e di avventura e per ognuna delle mie compagne c’era un personaggio da interpretare e da far vivere durante le ricreazioni…Possiamo dire che la mia adolescenza è stata un grande romanzo di gruppo, da un certo punto di vista…
Oltre a svolgere l’attività di psicologa in un centro anziani, e a gestire una gelateria a tema fantascientifico, sei anche Presidente di un’associazione culturale dedicata a Star Trek e al Fantastico. Parlaci di queste interessanti attività.
Devo alla fantascienza in generale ed a Star Trek in particolare, la maggior parte della mia felicità. Mio padre faceva un lavoro per cui ogni 2 o 3 anni circa si spostava, con tutta la sua famiglia ovviamente, dal Sud al Nord d’Italia e viceversa; mi è capitato così di frequentare l’asilo a Milano, i primi 3 anni di scuola elementare in Sicilia, gli altri anni in Carnia in provincia di Udine…Cambiava tutto, attorno a me e a mio fratello (di 3 anni più grande): paesaggi, amicizie, vita… Rimanevamo soltanto noi e i nostri piccoli sogni. Tra questi, la fantascienza aveva iniziato ad appassionarci: guardavamo e riguardavamo le avventure nello spazio dell’Enterprise e del capitano Kirk e sognavamo di incontrare alieni e pianeti inesplorati sui quali iniziare una nuova vita. All’ennesimo trasloco in una cittadina in provincia di Gorizia ci siamo detti “perché non cerchiamo altre persone che condividano il nostro amore per lo spazio?”. E così, negli anni durante i quali ancora ci si incontrava tramite annunci sui muri e sui giornali perché non esisteva Facebook e gli eventi si creavano sul serio, affiggemmo alcuni annunci su delle cabine telefoniche (sì, esistevano ancora e la gente ci faceva pure la fila davanti per telefonare!) alla ricerca di nuovi amici appassionati di fantascienza e iniziarono ad arrivare le persone! Nacque così un primo gruppo che poi si espanse e divenne addirittura un’associazione culturale dedicata alla fantascienza, attraverso questo gruppo conobbi il mio futuro marito, il mio migliore amico nonché socio della gelateria, la mia testimone di nozze ed altre fantastiche persone con le quali abbiamo condiviso un tratto di esistenza e costruito alcuni bellissimi ricordi.
E ora parliamo della tua attività di scrittrice. Hai pubblicato diversi articoli scientifici su riviste internazionali, parecchie novelle e due romanzi a puntate per le riviste Intimità e Love Story. Sei autrice, inoltre di fan-fiction. Una tua fan-fiction si è classificata al primo posto al concorso letterario dedicato a Star Trek. Raccontaci di questa importante esperienza.
La mia passione per la fantascienza mi ha spinta a scrivere avventure per i miei eroi preferiti; ho scritto novelle su qualsiasi cosa, alcune su Star Trek, altre su altrettante serie televisive che mi hanno appassionato negli anni, le cosiddette fan-fiction e che, su siti specialistici, circolano ancora in rete. Inoltre, avendo lavorato per dieci anni come ricercatrice scientifica nel campo della diagnosi precoce della malattia di Alzheimer tramite tecniche avanzate di neuro immagine, ho pubblicato una ventina di lavori in lingua inglese su altrettante riviste specializzate a medio ed alto impact factor, ho curato la stesura di alcuni libri dedicati al settore, ho scritto introduzioni per vari testi scientifici sull’argomento. Questa è sicuramente la parte più razionale di me.
Nel 2008 pubblichi con Albatros-Filo il tuo primo romanzo Caro agli Dei…. Un libro il cui fulcro centrale è un sentimento d’amore puro, autentico, sublime che travalica le convenzioni sociali. Un romanzo che ti ha dato fin da subito delle bellissime soddisfazioni. Non è così?
Assolutamente sì; sono, come tutte le mamme, innamorata di questo mio primo “figlio” letterario; ricordo ancora l’emozione di quando arrivarono a casa mia gli scatoloni con, all’interno, le copie di quel libro dalla copertina azzurra, creata appositamente per me dalla mia migliore amica. Ricordo che pensai” wow, sembra un libro vero…”. Il romanzo in questione, sicuramente molto diverso dai miei lavori successivi, parla del rapporto delicato tra un uomo ed una ragazza, nel quale la differenza importante di età è qualcosa che mette a dura prova i protagonisti e che li porta a riprogettare gran parte delle loro vite. Il romanzo ha ricevuto una menzione speciale ed ha vinto il terzo posto al concorso letterario “F. Bargagna”. Sono sempre dell’idea che l’amore ci trasformi in qualcosa di completamente diverso; è impossibile incontrare l’amore sul proprio cammino e riprendere la propria strada senza aver deviato almeno di qualche metro dal percorso iniziale.
Di recente hai dato alle stampe il tuo secondo romanzo: Stelle in silenzio, pubblicato da Europa Edizioni. Una storia molto bella che tratta importanti tematiche esistenziali quali: il tema del viaggio, inteso come riscoperta del proprio Io (un viaggio geografico, ma soprattutto metafisico-esistenziale), il tema della malattia, le distanze generazionali tra genitori e figli e molte altre interessanti tematiche. Ce ne vuoi accennare?
“Stelle in Silenzio” è sicuramente un romanzo molto diverso dal precedente: sono passati alcuni anni e la vita mi è semplicemente “passata sopra”. É un romanzo più adulto, credo, più maturo, che parla di me e della mia famiglia, è un omaggio alle storie di tutte le donne coraggiose di cui ho sentito accennare e a quelle che non ho nemmeno immaginato; racconta del viaggio di una madre e di una figlia, dal Nord al Sud dell’Italia, un viaggio carico di significato, un viaggio che dura solo 3 giorni ma durante il quale si dipanano le esistenze di 3 generazioni di donne, un viaggio in cui si svelano segreti e se ne costruiscono degli altri, un viaggio verso la verità, la storia di un rapporto doloroso, quello tra una mamma malata e desiderosa di raccontarsi e di una figlia arrabbiata che non vuole ascoltare, è la storia di un amore grandissimo, che ha mosso le persone e le carte dietro le quinte e che ha predisposto il terreno affinché i fatti accadessero ed è un romanzo “storico” nella misura in cui le esistenze dei miei protagonisti si intrecciano con la grande Storia con la “esse” maiuscola, quella che è accaduta qui, nelle mie terre vicino a Trieste, Istria, Dalmazia, quelle terre sulle quali il sangue è stato versato per anni prima di arrivare, finalmente, ad una pace.
Anche la storia riveste un ruolo importante in questo romanzo. In che misura influisce nell’esistenza di Maria, la protagonista?
Maria è una semplice ragazza alle prese con l’amore, crede di poter sconfiggere il tempo e le convenzioni sociali, sogna una passione che la sua esistenza le ha sempre negato, fugge da casa alla ricerca di un sogno, lo trova a Milano, una grande città in esplosione negli anni in cui si dipana il nostro romanzo. Ma la Storia le sta alle calcagna, quella Storia che l’ha preceduta e che l’ha fatta nascere orfana di madre e di padre ed è proprio la Storia che influenza la sua vita, che la spinge ad un matrimonio di un certo tipo. La Storia, per certi versi, è la vera protagonista, la regista del mio romanzo.
Tu hai usato una bellissima frase per indicare il messaggio finale del tuo romanzo: “La vita è una pozzanghera infinitamente estesa, non la si può attraversare sperando di rimanerne puliti; bisogna avere il coraggio di saltarci dentro a piè pari trattenendo il fiato. Ti va di commentarla?
Io penso che la vita sia qualcosa che non si può ignorare, i fatti che ci succedono, piccoli e grandi, ci cambiano, ci trasformano, ci immergiamo in essi e, quando ne usciamo, non siamo più quelli di prima siamo diversi, cambiati in maniere a volte impercettibili che poi, lentamente, ci portano ad essere degli uomini e delle donne diversi. Anche ci pensa di sfuggire al dolore, all’emozione, costeggiando la vita come fosse una grande pozzanghera, finisce comunque per deviare dal proprio per corso e chi può dire quanto fonda sia questa pozzanghera che ci troviamo davanti? Pochi centimetri? Qualche metro? Sarà fredda o calda? E noi saremo capaci di sguazzare, di nuotare o ci limiteremo a restare immobili, in attesa di una mano che ci salvi? Finché non ci proviamo, finché non ci immergiamo, non lo sapremo mai.
Un romanzo che ti ha già dato delle bellissime soddisfazioni. Sono diversi i riconoscimenti conseguiti tra cui il fatto di essere arrivata finalista al premio Rai Eri “La Giara”.
É esatto, il romanzo è stato selezionato assieme ad un’altra opera, per rappresentare in finale la mia regione, il Friuli Venezia Giulia al premio Rai Eri ma non solo, è arrivato secondo al premio letterario “Bari Città Aperta” e terzo al premio nazionale “Zingarelli” di Cerignola, inoltre è arrivato sesto al Premio “Sirmione Lugana”. Chissà cos’altro può ottenere!
Stai già pensando al tuo prossimo lavoro letterario?
Io penso sempre a cosa scrivere, quando rifletto, immagino di mettere le mie riflessioni su carta, do voce ai miei personaggi interiori, mi immagino i possibili finali… ul computer ho 14 romanzi a vari stadi di sviluppo, di qualcuno ho solo un’idea, di altri manca il finale, nessuno ha un titolo… Devo solo decidere a quale di questi amici, cominciare a dedicarmi!
Dove è possibile acquistare i tuoi libri?
É possibile acquistare “Stelle in Silenzio” on line su vari siti di e-commerce come Amazon sia in versione cartacea che in ebook dal link
https://www.amazon.it/Stelle-silenzio-Annapaola-Prestia/dp/8868548119,
altrimenti è possibile acquistarlo/ordinarlo dalla pagina della casa editrice “Europa Edizioni”
http://www.europaedizioni.it/1/stelle_in_silenzio_annapaola_prestia_11075796.html
oppure direttamente dalla mia pagina face book Annapaola Prestia Scrittrice o dal mio account Istagram Annapaola Prestia Official. Inoltre c’è un’interessante iniziativa legata al mio romanzo: fino al 31 dicembre 2017 ho messo a disposizione 300 copie della mia opera gratuitamente e fino ad esaurimento scorte a chiunque ne faccia richiesta, con il solo costo delle spese di spedizione. Basta cliccare su annap-prestia.wixsite.com/stelleinsilenzio
E se desiderate una dedica particolare, magari per un regalo di Natale… Basta chiedere!
Annapaola, sono stata davvero felice di approfondire con te le importanti tematiche esistenziali oggetto dei tuoi libri. Tematiche che rappresentano gli aspetti fondanti della nostra vita. Ti ringraziamo per averci ricordato un concetto a noi molto caro, ossia che la letteratura è la rappresentazione scritta della nostra esistenza, la nostra vera essenza. Grazie ancora e tantissimi in bocca al lupo per tutto!