TERAMO – Siamo al mai dimenticato Gattopardo. Un ministro senza laurea alla Pubblica istruzione. Durante un convegno su scuola e cultura svoltosi a Teramo, Pierfranco Bruni vice presidente del Sindacato Libero Scrittori, durante la sua relazione ha dichiarato in riferimento alla scuola e alla nomina del nuovo ministro, in un fuori programma ma Bruni è imprevedibile da uomo libero qual è e lo abbiamo conosciuto bene nei suoi vari incontri, la ministra Valeria Fedeli: “La cultura scolastica è l’espressione dei tempi. Un tempo si sfidavano Croce, Gentile, Bottai. In un’altra epoca Moro, Misasi, Bianco, Galloni. Ora nell’età della leggerezza si sfidano Gelmini e Giannini, e una personalità senza laurea nominata qualche ora fa. Poi mi vengono a chiedere di parlare di antropologia. Ma l’istruzione scolastica è un fenomeno antropologico… Anche Nenni e Mussolini non erano laureati ma vogliamo mettere… I tempi la storia la capacità. Si tratta anche di laurea. Un non laureato come può confrontarsi con un rettore universitario? O con un docente con le palle… Da sindacalista? Certo anche Prezzolini e Cardarelli non erano laureati… ma i confronti sono altra cosa. Pensate che da Gentile a Moro e Misasi la scuola non esiste più. I risultati si notano. La scuola è il perno di una società. Gentile e Bottai lo avevano capito cone lo avevano capito Moro e Misasi”. Ha poi concluso : “Se è stata sindacalista si dimetta da quel dicastero”.
Pierfranco Bruni