Giornata densa di emozioni letterarie, quella che si è svolta il 10 Dicembre alla Fiera del Libro di Roma. Straordinario l’intervento di Pierfranco Bruni, direttore del MIBACT e candidato al Nobel per la Letteratura, dedicato a Pirandello sul quale ha di recente pubblicato un libro edito da NEMAPRESS Edizioni dal titolo “LUIGI PIRANDELLO. Il tragico e la follia” in occasione degli 80 anni dalla sua morte.
Cruciali i punti evidenziati: la grande originalità di uno dei testi pirandelliani più rappresentativi, “Il fu Mattia Pascal”, che ha costituito un punto di riferimento per tutto il ‘900 letterario dando avvio a quella trasformazione che vide la letteratura passare da ambito prettamente descrittivo del reale, ad ambito in cui prevale il personaggio come figura centrale.
Pierfranco Bruni pone l’accento sulla visione di mediterraneità e di grecità di Pirandello legata alla sua Girgenti e al mondo arabo, elementi questi che lo portano a “inaugurare” un nuovo modello di linguaggio e letteratura. Intensa è la correlazione, che mette in evidenza Bruni nel testo, del senso del tragico e dell’ironia tra Pirandello e Cesare Pavese interpretato alla luce delle loro tormentate vicende amorose rispettivamente con Marta Abba e Constance Dowling. Tutti questi aspetti sono stati mirabilmente focalizzati nel suggestivo video realizzato da Anna Mantella che è stato mostrato nel corso dell’evento.
Pierfranco Bruni auspica un ritorno nelle scuole allo studio autentico di Pirandello, a uno studio non filtrato dalla critica letteraria e avviato attraverso lo studio diretto dei testi. Solo così si potranno cogliere in lui aspetti finora mai contemplati come l’influenza sciamanica, l’interesse nei confronti della numerologia e l’inedita relazione tra Pirandello, Dante e Cecco Angiolieri. L’iniziativa proposta da Bruni è dunque quella di istituire la data del 10 Dicembre (data di consegna del Nobel e data in cui morì Luigi Pirandello) come giornata nazionale della Letteratura all’insegna del recupero del suo valore autentico.