di Stefania Romito
E’ con grandissimo piacere che oggi vi presento un musicista scrittore che ammiro davvero molto per la sua immensa sensibilità e profondità d’animo. Il suo nome è Carlo Zannetti 🙂
Sono davvero felice di averti nel nostro gruppo, Carlo. Tu sei un musicista professionista, polistrumentista e cantante. Hai pubblicato due album di canzoni tue, hai suonato con i Jalisse e con i Sonohra entrambi vincitori del Festival di Sanremo, hai frequentato artisti come Enrico Ruggeri, Eugenio Finardi, Jimmy Fontana. Questi incontri, che di sicuro ti hanno portato ad una continua crescita professionale hanno anche contribuito ad arricchire la tua personalità?
Parliamo di veri talenti, di persone che hanno scritto ed interpretato delle canzoni meravigliose che rimarranno per sempre un patrimonio nella storia della musica italiana. Personaggi dotati di una grande umiltà, di uno spirito di osservazione non comune e di un’assoluta predisposizione nel tradurre le proprie emozioni in parole e musica. Certo, oltre ad avermi dato un esempio da seguire per vivere la musica come un lavoro mi hanno anche aperto la mente, offrendomi moltissimi spunti di riflessione, regalandomi meravigliose sensazioni e stimolandomi in continuazione nella mia amorosa personale ricerca atta a scoprire i migliori particolari della sensibilità umana.
Quando scopri di possedere una grande passione anche per la scrittura?
In realtà l’ho scoperto quando da bambino descrivevo le colline innevate dell’Appennino bolognese come giganti che dormivano con una coperta bianca sulle spalle…. Ho scritto molti testi di canzoni, alcune poesie e, ad essere sincero è stato proprio seguendo Enrico Ruggeri nel 2012 in una presentazione di uno dei suoi libri, che mi è tornata in mente la mia vecchia passione per la scrittura. Amo molto scrivere.
Nel maggio del 2015 dai alle stampe il tuo primo libro dal titolo “ Il paradiso di Levon” . Quanto di te è presente in questo tuo primo libro?
Il libro “ Il paradiso di Levon” è un romanzo autobiografico che ho scritto con il cuore. Una sorta di ringraziamento per gli amici più cari e per i miei meravigliosi cani .
Levon, il protagonista , è un musicista piuttosto stravagante ormai anziano e malato. Durante un ricovero in Ospedale inizia a riflettere sulla sua vita. Quali sono gli aspetti ai quali ripensa maggiormente e che valore tende ad attribuirgli?
Levon porta sempre con sé nel cuore le immagini dei suoi amici, le loro parole , il lato più profondo della vera amicizia . Gli aspetti più importanti per il protagonista sono sicuramente il valore dei reali e più sinceri affetti umani, uniti al quotidiano amorevole sostegno a lui offerto dagli animali descritti come meravigliose bestiole innocenti sempre allegre e generose di attenzioni.
Nel suo fantasticare inizia ad ipotizzare, con estrema precisione, il paradiso che l’attende. Qual è la sua personale concezione dell’esistenza?
Sì, è proprio così. Levon descrive minuziosamente il suo paradiso, dove incontra le persone a lui più care, i suoi miti della musica e tutti i cani che ha accudito con amore nella vita. L’esistenza di Levon è descritta come un trionfo dei veri affetti sui beni materiali, vissuta in un luogo con una natura stupenda da amare e da osservare nei più piccoli dettagli. Una vita da condurre con il più onesto rispetto nei confronti degli animali che di fatto avrebbero i nostri stessi diritti nel godersi la loro vita.
So che stai per pubblicare un nuovo libro. Tratterà anche questo importanti tematiche filosofico–esistenziali, o dobbiamo aspettarci qualcosa di completamente diverso?
Il nuovo libro si intitola “La giravolta di Loris” (edito da Giovanelli Edizioni) e narra la storia di ragazzini, di pericolosi delinquenti e di uomini ricchissimi ma pieni di rimorsi. Tutto gira intorno alle casuali coincidenze che intervengono nello sviluppo degli eventi più o meno belli della nostra vita. Un libro molto particolare che svela alcune curiose circostanze solo alla fine. E’ stato molto impegnativo trovare il modo giusto per collegare in modo efficace i vari personaggi del romanzo. E’ una bella soddisfazione per me investire il mio tempo libero in un libro da scrivere e vederlo crescere di giorno in giorno fino ad arrivare alla copertina, alla completezza. Grazie a Giovanelli Edizioni che ha creduto in me.

E noi ringraziamo te, Carlo, per questa emozionantissima intervista.
E’ stato meraviglioso incontrarti. Se al mondo ci fossero più persone come te, sarebbe di sicuro un posto migliore in cui vivere!
Grazie di esserci e grazie per averci ricordato quali sono i valori che realmente contano nella nostra esistenza.
(Questa pubblicazione è di proprietà del Blog, ne è vietata ogni riproduzione senza l’autorizzazione del titolare. Diventa anche tu follower del Blog!)