IL BUIO DELL’ALBA DI STEFANIA ROMITO
(edito da Libro/Mania – DeAgostini)
Il carattere rivelatore della storia
Martedì 18 febbraio – ore 18:30 – Libreria CULTORA via Lamarmora, 24 – Milano
Pensare che la storia sia un passato ormai sepolto che non possa agire nel presente, è una grave considerazione esistenziale. Lo sa bene Stefania Romito che con il suo romanzo Il buio dell’alba (edito da Libro/Mania De Agostini) ha voluto evidenziare proprio l’importanza di un passato quale motore di eventi presenti e futuri. Tanto più se quel determinato passato è connotato da atrocità generate da persecuzioni di carattere religioso in nome di una fede che nulla ha a che vedere con il misticismo e la spiritualità, ovvero con la purezza del messaggio di Cristo.
Ne Il buio dell’alba a emergere dal passato è uno di quei fatti sanguinari passati quasi “inosservati” tra le pagine di storia e che Stefania Romito ha rievocato offrendo un interessante spunto di riflessione su quelle che sono state, e che continuano ad essere, le condizioni delle minoranze religiose nel nostro Paese. La strage dei Valdesi avvenuta a Montalto nel 1561, in cui più di 6000 valdesi vennero trucidati perché considerati eretici, riaffiora lentamente nell’intreccio di questo romanzo e si va a legare alle vicende dei personaggi che, come burattini, vengono guidati da una mano invisibile che gioca con i loro destini. “Il valore simbolico di tutto ciò – afferma il prof. Tommaso Russo studioso del Mezzogiorno moderno e contemporaneo, autore di testi sulle minoranze etniche, linguistiche e religiose – è contenuto proprio nell’indagine condotta dai due protagonisti, Tonino e Maria. Per il primo la ricerca significa riscatto sociale; per la ragazza equivale all’obbligo della verità anche a costo della vita. A ben pensarci entrambi sono i volti diversi di una stessa medaglia: il carattere virtuoso delle minoranze”.
Il prof. Tommaso Russo relazionerà alla prima presentazione del romanzo che si terrà a Milano in data 18 febbraio alle ore 18:30 presso la libreria CULTORA in via Lamarmora, 24. Ad affiancare l’autrice Stefania Romito, oltre al prof. Russo, ci sarà anche l’intellettuale Ermanno Tritto.
Ingresso libero.
Per informazioni scrivere a: milano@cultora.it o a stefania@contato.it