di Stefania Romito
Nei giorni scorsi in Albania, presso la scuola di Devasti Qirjazi a Korca, si è svolto un appassionante incontro poetico dedicato alla poesia del celebre scrittore, poeta e saggista, candidato al Nobel per la Letteratura, Pierfranco Bruni.
Gli studenti della classe 8 hanno letto con trasporto e partecipazione alcune tra le poesie più emozionanti contenute nel libro di Pierfranco Bruni “Come un volo d’aquila” (Nemapress Edizioni) scritto immediatamente dopo la scomparsa dell’amato padre.
Un toccante viaggio tra le pieghe del dolore alla ricerca di un’assenza che diventa costante presenza.
Questa lodevole iniziativa, fortemente voluta dal docente Arjan Kallco, storico e critico della letteratura, ha contribuito ad avvicinare gli studenti alla poesia e a far acquisire loro una nuova consapevolezza. «La poesia» come afferma Pierfranco Bruni «è “vita” e come tale deve essere vissuta. Prendiamo quindi le distanze da certa critica letteraria che propone un tipo di approccio più scientifico che emozionale.
I versi sono l’espressione dell’anima. La poesia va vissuta e non studiata attraverso i filtri imposti dalla critica letteraria».
Ed è proprio su questo nobile presupposto che il docente Arjan Kallco ha basato l’appuntamento poetico con gli studenti della scuola di Devasti Qirjazi.
E’ auspicabile che anche altri docenti seguano il suo esempio poiché è bene che ci si renda conto che è proprio dalle giovani generazioni che è necessario ripartire per avviare un nuovo Rinascimento culturale.